Sono giorni che non cucino, ho poca fame e. di conseguenza, poca ispirazione, apro il frigo e mangiucchio così, qualche avanzo, un po' di insalata, frutta.... avete capito...nessuna voglia di occuparsi di cibo! Sarà il caldo, sarà che si arriva sempre a casa tardi, sarà che si va un aperitivo, sarà pure l'estate, insomma sarà quel che sarà...ma non si cucina in questi giorni!
Le pesche affogate nel vino per me significano casa, fine pasto dei pranzi e delle cene d'estate, ricordo la mia mamma che prendeva la pesca la lavava e la tagliava direttamente nel bicchiere e l'annaffiava col vino rimasto sulla tavola, poteva essere rosso o bianco, non faceva differenza, si finiva così il pasto.
Se ci penso bene ho cominciato così, da piccola, a bere il vino, non so a quanti anni, ma ricordo che mi piaceva la pesca affogata e i miei genitori me la concedevano, poi mi girava un pochino la testa, sentivo l'effetto di quel dito di vino, mi inebriava. Questo è un dessert veramente povero, ma ha il fascino e la bontà dei sapori semplici, quelli che non ti deludono mai.
Ho voluto fare una variante alla semplicità della pesca affogata della mia infanzia, una piccola aggiunta semplice ma stuzzicante e pungente, lo zenzero e lo zucchero. Se amate lo zenzero come me rimarrete sorpresi dal sapore che acquista il vino aromatizzato, vi si apriranno tutte le papille gustative!
Ingredienti per 1
1 pesca noce
1 cm di zenzero fresco grattuggiato
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 dl vino bianco fruttato
Lavate e tagliate a fettine la pesca, mettetela in un bicchiere e aggiungete lo zucchero e lo zenzero, girate bene e versate il vino.
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